C'è la Mostra del piccolo formato

Il Piccolo, 18 aprile 2015


Alle 18, alla galleria Rettori Tribbio, avrà luogo l'inaugurazione della 25° Mostra del piccolo formato, tradizionale rassegna di pittura, scultura e grafica d'autore, che propone i migliori artisti triestini e regionali, molti anche di valenza internazionale, quali Accerboni, Alberti, Altieri, Ambrosi, Barducci, Baj, Bernini, Bomben, Borta, Bosnjak, Brumatti, Bressanutti, Roberto e Sergio Budicin, Bussi, Cante, Carà, Cassetti, Centazzo, Chersicla, Corbidge, Corradini, Cali, Dequel, Devetta, Ducaton, Duiz, Famà, Fantuzzi, Ferfoglia, Fini, Forgini, Frai, Franza, Gabriella Giurovich, Kollmann, Marangoni, Metallinò, Monai, Mozina, Osojnik, Palcic, Pepeu, Perizi, Pitacco, Ponte, Postogna, Psacaropulo, Righi, Rosignano, Raza, Riavini, Saldana, Schott Sbisà, Schumann, Siauss, Sivini, Sormani, Stultus, Svara, Zors Breuer. Fino al 16 maggio.



MOSTRA LA BELLEZZA PER LA BONTÀ

Il Piccolo, 13 ottobre 2014


S´inaugura oggi alle 18 a Trieste alla Sala del Giubileo (Riva 3 Novembre 9) la XV edizione della mostra d´arte intitolata „La bellezza per la bontà, l´arte aiuta la vita“, organizzata a favore del Premio alla Bontà Hazel Marie Cole Onlus, istituito da Aldo e Donatella Pianciamore, e curata dall´architetto Marianna Accerboni. Alla rassegna, visitabile fino al 24 ottobre e accompagnata da un esaustivo catalogo, prendono parte 23 artisti tra pittori triestini, di altre città italiane e stranieri. Espongono Alda Baglioni, Annie Blanchi, Valerie Bregaint, Nora Carella, Cristina Castellarin, Bruna Daus, Fulvio Dot, Annamaria Ducaton, Carla Fiocchi, Silva Fonda, Holly Furlanis, Paolo Guglielmo Giorio, Lorenzo Loffreda, Paola Martinella, Roberto Micol, Giulia Nolani, Dante Pisani, Alice Psacaropulo, Erika Stocker, Roberto Tigelli, Nicola Tomasi, Serena Zors Breuer, Elvio Zorzenon.



Serena Zors Breuer

Trieste Artecultura, ottobre 2014


La Galleria Rettori Trebbio ha ospitato nella prima metà di settembre una personale di Serena Zors Breuer. Triestina di nascita, la Breuer è attiva da decenni a Monaco di Baviera, come pittrice, designer e scultrice. Inaugurata con un pirotecnico evento multimediale, l´esposizione triestina propone una serie recente di opere su carta, nelle quali attraverso la tecnica del guazzo l´artista dispiega la sua creatività ricreando un mondo fiabesco, anche se alcuni suoi lavori assumono l´impronta futurista di un Depero. Interessanti le sculturine realizzate in pietra oleare, mentre altri lavori in china e collage testimoniano la fresca creatività di questa artista sempre protesa verso un mondo fantastico, forse irreale, magari sognato, anche nei lavori con i quali si cimenta con raffinate interpretazionio della tecnica Tiffany.



Visita alla mostra di Zors Breuer

Il Piccolo, 18 settembre 2014


Dopo il grande successo della vernice multimediale di luce, parole e musica svoltasi con interventi dello scrittore Fouad Allam, degli attori Gualtiero Giorgini e Roberta Colacino e del compositore Silvio Donati, questo pomeriggio alle 18.30 avrà luogo alla Galleria Rettori Tribbio il finissage della mostra della pittrice Serena Zors Breuer: l'artista e la curatrice Marianna Accerboni terranno una visita guidata alla rassegna, che rimarrà visitabile fino a domani. Attiva da decenni a Monaco di Baviera, la pittrice, designer e scultrice triestina, insignita della Medaglia al merito per gli italiani all'estero, espone i suoi personalissimi dipinti ad acrilico e tecnica mista, dal cromatismo vivace e onirico, i raffinati disegni a china e collage, realizzati in gran parte nel 2014 e inediti, accanto alle morbide sculture e ad alcuni pezzi storici, tra cui delle raffinate interpretazioni della tecnica Tiffany.



Zors Breuer, lavori recenti per i patiti d'arte a Trieste

Il Gazzettino, 6 settembre 2014


Dopo il successo della personale allestita a inizio anno alla Sala del Giubileo di Trieste, torna a esporre nella sua città la pittrice, designer e scultrice Serena Zors Breuer, attiva da decenni a Monaco di Baviera. La rassegna, che s'inaugura oggi alle 19.30 alla Galleria Rettori Tribbio (piazza Vecchia 6) con una particolare performance multimediale di luce, parole e musica, curata da Marianna Accerboni ideatrice dell'evento, propone in gran parte l'ultima produzione realizzata dall'artista nel 2014. In mostra dipinti su carta, sculture, arte del vetro e design, di squisita fattura e fantastica ispirazione, cui ben s'ispirano i prestigiosi interventi che sottolineeranno la vernice: gli attori Gualtiero Giorgini e Roberta Colacino leggeranno la favola “Il mistero della bambina e dell'albero”, composta per le opere della Zors dallo scrittore e saggista Khaled Fouad Allam, già editorialista di Repubblica e ora de Il Sole 24 Ore e autore, tra gli altri, de “La solitudine dell'occidente” (Rizzoli). Silvio Donati, compositore di livello europeo, eseguirà al pianoforte dei brani da lui creati, ispirati alle opere dell'artista. Serena Zors Breuer vive a Monaco di Baviera, dove è stata allieva della Kunstgewerblerin Erika Liebl, artista artigiana nel cui atelier apprende l'arte del vetro secondo la famosa tecnica Tiffany. È di fine anni '80, in seguito a numerosi viaggi a New York, l'interesse per la scultura, in particolare per i periodi che intercorrono tra Canova e Rodin e tra Moore e Giacometti. Per realizzare le sue eleganti e morbide opere tridimensionali, usa principalmente lo spekstein (steatite o pietra ollare), una roccia particolare, simile alla giada e metamorfica.



Binetti "interpreta" le tele della Zors

Il Piccolo, 17 aprile 2014


Questo pomeriggio, alle 19, avrà luogo alla sala del Giubileo di via Mazzini 3 il finissage della mostra "L'inesistente è variegato": la pittrice e scultrice Serena Zors Breuer e la curatrice Marianna Accerboni terranno una visita guidata con la partecipazione straordinaria del tenore Andrea Binetti, che prenderà parte al brindisi finale, interpretando attraverso la musica la poesia e il significato delle opere. La rassegna, realizzata con il patrocinio dell'associazione culturale L'Officina, sta riscontrando grande consenso di pubblico e di critica: ricostruisce, attraverso una sessantina di affascinanti lavori, il mondo magico e surreale della Zors, attiva da decenni a Monaco di Baviera, e il suo percorso dagli anni Ottanta a oggi. In mostra raffinati vetri Tiffany, sculture, disegni e dipinti concentrati intorno a una modularità espressiva molteplice, giocosa e coinvolgente nella sua metafisica e surreale gioia di vivere. La mostra potrà essere visitata dalle 11 alle 20.



Conoscere l´arte triestina

Arte NTWK, Trieste, marzo 2014


S´inaugura il 28 marzo alle 19 a Trieste nella Sala del Giubileo (via Mazzini 3) un´importante personale della pittrice Serena Zors Breuer, che, attraverso una cinquantina di affascinanti lavori, ricostruisce il suo percorso creativo dagli anni ´80 a oggi: arte del vetro, design, scultura, disegno e pittura, concentrati intorno a una modularità espressiva molteplice, giocosa e coinvolgente nella sua metafisica e surreale gioia di vivere, connotano la rassegna, che sarà presentata dalla curatrice, architetto Marianna Accerboni.

Nata a Trieste, la lascia poco più che ventenne per Monaco di Baviera, dove vive e opera. Sin da giovanissima si dedica al disegno e alla pittura. A Monaco è allieva della Kunstgewerblerin Erika Liebl, da cui apprende l´arte del vetro secondo Tiffany, che realizza quindi su proprio design, esponendo in numerose mostre con grande consenso, che e la porta a lavorare per arredamenti d´interni. Dal ´91 ha esposto con successo a Trieste, Venezia e Monaco. Da fine anni ´90 si dedica anche alla scultura e dal 2008 a fantastiche composizioni simbolico-oniriche a tecnica mista e collage.



GLASOBJEKTE UND EINE EHRENMEDAILLE

Süddeutsche Zeitung, Nr. 278, 04. Dezember 1990


Triest läßt seine Kinder nicht im Stich, auch solche nicht, die schon ein Vierteljahrhundert in München leben und arbeiten. So war eigentlich keiner erstaunt, daß zur Vernissage der Glasobjekte von Serena Zors-Breuer in der Schubertstraße außer persönlichen Freunden wie Annette von Aretin oder Hanne Haller auch jede Menge Triestiner Lokalprominenz anrückte, an ihrer Spitze Alvise Barison, der Chef des dortigen Fremdenverkehrsamts und Hafenkapitän Luciano Residori. Die Delegation überbrachte das Gegenstück zur München-leuchtet-Plakette, nämlich die Ehrenmedaille der Stadt Triest. Diese Auszeichnung gibt es natürlich nicht nur für die „jugendstiligen“, in bester Tiffany-Technik gefertigten Glas- und Spiegel-Kreationen, mit denen sich Serena Zors-Breuer einen Namen gemacht hat. Sie wird ohne Ansehen von Kunst und Profession an Triester verliehen, „die im Ausland leben und sich um die Stadt Triest verdient gemacht haben.“ [tom]