Präsentation der Monografie von Serena Zors-Breuer

28. April 2016, Sala Paolo Alessi - Circolo della Stampa di Trieste

Presentazione della monografia di Serena Zors-Breuer

28. aprile 2016, Sala Paolo Alessi al Circolo della Stampa di Trieste


Die Vereinigung der Triester Journalisten hatten ihren „Circolo della Stampa di Trieste“ für die Präsentation der Monografie von Serena Zors-Breuer zur Verfügung gestellt. So kamen zu diesem Event am 28. April 2016 neben den Journalisten der Stadt und Umgebung weitere 40 Personen, u.a. der Kunstkritiker Prof. Sergio Brossi, der Vizepräsident der Associazione Giuliani nel Mondo, Italo Rubino von dieser Vereinigung und Laura Poretti, Bloggerin von Freaksonline, Organ des Centro delle Culture di Trieste. Auch Veit Heinichen, bekannter Krimi-Autor, dessen Bücher in Triest verfilmt und im Deutschen Fernsehen gesendet wurden, ließ es ich nicht nehmen, seiner Freundin Serena zu dem von Mariannina Accerboni gestalteten Buch zu gratulieren. Die Monografie beinhaltet die wichtigsten Werke von Serena Zors-Breuer im Bereich der Malerei, der Skulpturen und der Tiffany Glaskunst, ein Interview und eine Fabel von Khaled Fouad Allem, die der algerisch-stämmige Schriftsteller, Soziologe und Universitätsprofessor nach dem Bild „Baum in Blüte“ geschrieben hat, und einige Gedichte von Serena. Der über die Grenzen Italiens bekannte Komponist Silvio Donati komponierte, inspiriert durch Serenas Bilder, das Werk „Se 6 Serena“, welches ebenfalls abgedruckt wurde.
›  Die Monografie zum Download

La prestigiosa e centralissima sede del Circolo della Stampa di Trieste ha ospitato lo scorso aprile la prima presentazione italiana della video-monografia della pittrice Serena Zors Breuer. Il presidente del Circolo Pierluigi Sabatti, noto scrittore e giornalista, Marianna Accerboni, ideatrice e curatrice del volume, e Paolo de Gavardo, vicepresidente dell'Associazione Giuliani nel Mondo, hanno ripercorso l'intensa attivita dell'artista davanti a un folto e selezionato pubblico di giornalisti, intellettuali, uomini di cultura e critici d'arte, tra cui il critico prof. Sergio Brossi, il dott. Italo Rubino, personaggio di spicco della stessa associazione a Bruxelles, il giornalista Claudio Bisiani e Laura Poretti, blogger di Freaksonline, organo del Centro delle Culture di Trieste.

Ospite d'eccezione Veit Heinichen, famoso autore di noir, che abita da anni a Trieste e i cui libri, trasposti in una serie televisiva, sono trasmessi dalla ARD, il principale gruppo radiotelevisivo pubblico della Germania. Veit non ha voluto mancare al Circolo della Stampa per congratularsi con Serena, sua amica da tanti anni.
La monografia comprende una selezione delle opere piu significative della Zors Breuer nell'ambito della pittura, della scultura e del design di oggetti di vetro in stile Tiffany, coniugate ad alcune poesie dell'artista, corredate dal testo critico e da alcuni testi di approfondimento della curatrice e da una ricca sequenza di immagini a colori. Di grande interesse la pubblicazione integrale della favola inedita dedicata da Khaled Fouad Allam, famoso scrittore, saggista, sociologo e docente universitario di origine algerina, al dipinto della Zors intitolato "Il mistero della fanciulla e dell'albero, da lui acquistato. Nel volume e pubblicato anche lo spartito originale del brano di musica jazz dal titolo SE 6 SERENA, composto dal maestro Silvio Donati, noto musicista triestino dalle frequentazioni europee, ispirandosi alle opere della Zors Breuer. Alla monografia e allegato un DVD con il video che testimonia il suggestivo evento multimediale di luce, parole e musica, ideato e curato da Accerboni, che ha sottolineato l'ultima esposizione dell'artista alla Galleria Rettori Tribbio di Trieste e alla Melory & Rosenberg Art Gallery di Venezia.



Während der Biennale: „OLTRE IL REALE“

06. - 19. Mai 2015, Galerie Melori & Rosenberg, Venedig

In breve durante la Biennale di Venezia: „OLTRE IL REALE“

06. - 19. maggio 2015, Galleria Melori & Rosenberg, Venezia







„Sogni di luce e musica“

06. - 19. September 2014, Galerie Rettori Tribbio, Triest

„Sogni di luce e musica“

06. - 19. settembre 2014, Galleria Rettori Tribbio, Trieste


Die Vernissage fand vor allen Dingen im Freien statt, wobei die einzelnen Objekte auf die Fassade der Galerie projiziert wurden. Begleitet wurde diese Performance musikalisch von dem Komponisten Silvio Donati, der speziell für diese Ausstellung Musik zu den Bildern geschrieben und intoniert hat. Der Schriftsteller und Essayist Khaled Fouad Allam schrieb zu dem Bild Nr. 26 eine Fabel, die von dem Schauspielern Gualtiero Giorgini und der Schauspielerin Roberta Colacino vorgetragen wurde. Mehr als 300 Besucher waren von dieser Form der Vernissage begeistert.

Serena Zors Breuer è un’artista semplice e complessa al tempo stesso: semplice per i temi trattati, giocosi, simbolici, colorati, allegri, ma complessa per l’universo molteplice e simbolico che sottende le sue articolate e vivaci composizioni, che nella scultura sembrano invece trovare un momento di pace e di riflessione. Da un canto compare un entusiasmo istintivo e vitale, a volte quasi infantile, verso il mondo e i suoi segreti, dall’altro l’intuizione quasi fatale di una donna che dell’esistenza sa cogliere, interpretare e descrivere l’elemento irrazionale e magico, rifugiandosi nel sogno e in un mondo irreale e fatato per fuggire il male e per esprimere il proprio bisogno di libertà; ma anche per donare al fruitore un attimo di magica bellezza, di divertissement e di onirica speranza, distraendolo da un universo tecnologico e spesso intriso di solitudine.





„L'inesistente è variegato“

29. März - 17. April 2014, Sala del Giubileo, Triest

„L'inesistente è variegato“

29. marzo - 17. aprile 2014, Sala del Giubileo, Trieste


Künstlerische Freiheit, welche die sowohl statischen als auch dynamischen Regeln sowie die Gleichgewichte des Universums umstürzt - und das im Sinne der konstanten Sehnsucht eines freien Werdens des Lebens: Das Phantastische überwindet und stürzt das reale Potential der verzauberten Welt der Serena Zors Breuer zugleich um und stellt auf diese Weise die Vielseitigkeit der Künstlerin unter Beweis, ihre intellektuelle Kreativität, ihre Fähigkeit, die Linie auf dem Papier zu beherrschen und auf effektvolle Weise in die dritte Dimension zu transponieren. Eine besondere Kunst, welche sie mit Anmut und harmonischen Gleichklang verwirklicht, indem sie, bisweilen durchaus mit Dissonanzen spielend, farbige und freie Flächen, Licht und Schatten, Weiß und Schwarz, das Getöse von farbigen und stillen Noten, gekonnt einsetzt. Freude des Lebens und des Regens, Wind und unerschütterliche Windstille, Märchen und Spiel verbinden sich in ihren zu Gemälden geronnen Zeichnungen, denen sie sich seit vielen Jahren widmet und die nun in einer Auswahl aus den Jahren 2013/2014 zu betrachten sind, die aufgrund der Begeisterung der Verfasserin diese Zeilen von Serena geschaffen wurden.

Der künstlerische Werdegang der Malerin aus Triest, die seit über vierzig Jahren in München lebt, hat sich stetig weiterentwickelt. Von den Anfängen in ihrer Kindheit mit Porträts, Akten und Landschaften, über die Vertiefung handwerklicher Techniken, wie etwa der Tiffany Glaskunst in den Achtzigerjahren, welche die Künstlerin mit viel Liebe zum Detail, etwa durch die Verwendung von Spiegelscherben zu elitären, faszinierend farbigen Kompositionen verarbeitet hat. Dabei handelt es sich um eine Technik, die ihrer Gesundheit leider nicht förderlich war und die sie deshalb aufgab.

Das Bedürfnis, die eigene innere Welt zu erzählen und gleichsam mit der Wirklichkeit ins Verhältnis zu setzen, ist jedoch geblieben. Bisweilen sind die Spannungen zwischen diesen unterschiedlichen Welten so groß, dass nur der Ausweg in den Traum bleibt. Die Flucht aus der Wirklichkeit zeitigt eine surreale, symbolische, verzauberte, glückliche Welt, die bald in Schwarz-Weiß Kompositionen ihren Ausdruck findet, bald in brillanten, kristallinen Farben zum Leben erweckt wird, die ohne Umschweife auf höchstpersönliche Weise, vom Fest des Lebens und des phantastischen Denkens erzählen, und das mit der ebenso unbewussten wie ungewöhnlichen Meisterschaft des Traumes und des Begehrens.

In diesem Sinne zeugen Serenas Papierarbeiten / Collagen in Acryl und Mischtechniken von der Kühnheit und der vitalen Neugierde dieser schönen Frau und ihrer Beziehung zu den Zeichen, durch die sie nicht zuletzt die Suggestionen der Kindheit wieder zum Leben erweckt und uns auf diese Weise teilhaben lässt an den Geheimnissen des Bewusstseins - seit Ende der Achtzigerjahre auch in Form von Skulpturen, einer originellen und phantasievollen Reflexion über all das, was uns umgibt.

Marianna Accerboni

Una libertà compositiva che sovverte le regole dinamiche e statiche e gli equilibri di gravità dell´universo, coerentemente con un constante anelito verso un libero divenire della vita: il fantastico supera e sovverte il reale nel mondo magico di Serena Zors Breuer, poliedrico intelletto creativo, capace di dominare la linea sulla carta e di trasporla efficacemente nella terza dimensione. Arte che l´autrice realizza con grazia ed equilibrio armonico - reso talvolta dissonante per aumentarne l´efficacia - di cui fa uso sia sul piano cromatico che nella composizione di pieni e vuoti, luci e ombre, bianco e nero, fragore di note di colore e silenzio. Gioia di vivere e pioggia, vento e calma atarassica, fiaba e gioco connotano i suoi disegni divenuti dipinti, che lei crea da anni e di cui viene ora esposta la produzione più recente del periodo 2013-2014, che Serena è stata sollecitata a realizzare dall´entusiasmo di chi scrive.

Una strada in salita verso l´Arte, quella della pittrice triestina (che da più di quarant´anni vive e opera a Monaco), iniziata fin da bambina con il disegno e la pittura, realizzando ritratti, nudi e paesaggi. E proseguita con l´apprendimento e l´immersione negli anni ottanta in seno a una tecnica artistico-artigianale di grande pregio, quella dei vetri Tiffany, imparata e realizzata con amore, scrupolosamente, intrecciandola spesso a inserti di specchio che moltiplicano il fascino cromatico e compositivo di queste elitarie creazioni. Una tecnica che però a un certo punto mette a repentaglio la salute e perciò devi rassegnarti ad abbandonarla.

Tuttavia l´esigenza di raccontare il proprio mondo interiore confrontandolo con il reale, così diverso, permane nell´artista, ma il paragone tra questi universi è talmente forte che l´unica via d´uscita è il sogno. Dalla fuga dalla realtà, nasce un mondo surreale, simbolico, fatato, felice, sintetizzato nel bianco e nero o enfatizzato da colori brillanti, vivaci, cristallini, che narrano senza esitazioni e in mode del tutto personale la festa della via e il pensiero fantastico con una padronanza inconscia e inconsueta del sogno e del desiderio.

In tal senso le prove su carta, realizzata ad acrilico e a tecnica mista (acrilico e collage), esprimono tutta l´audacia e la vitale curiosità di questa bella donna e il suo rapporto con il segno, attraverso il quale Serena riscopre pure le suggestioni dell´infanzia e ci fa partecipi dei misteri della mente, componendo, dalla fine degli anni ottanta anche attraverso la scultura, un´originale e fantastica riflessione su ciò che ci circonda.

Marianna Accerboni





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